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Prevenzione del cancro alla prostata
30 ott 2023

Prevenzione del cancro alla prostata

Il cancro alla prostata rimane uno dei tumori più frequenti tra gli uomini, ma la diagnosi precoce ha contribuito a riscrivere la storia dei pazienti che ne sono affetti: oggi, a 5 anni dalla diagnosi, la percentuale di sopravvivenza arriva al 92%. Un successo che sottolinea l’efficacia della diagnosi precoce e quando sia importante accedere ai percorsi di prevenzione.

Uno stile di vita sano e controlli periodici dallo specialista è quello che ci vuole per tutelarsi da problemi anche seri alla prostata.

Rivolgersi all’urologo è importante non solo per sottoporsi a una visita, ma anche per sapere quando è il momento giusto per i primi esami di accertamento.

Se ci sono casi di tumore prostatico in famiglia, lo specialista può decidere di anticipare i controlli rispetto a chi non ha casi di familiarità. In Italia il tumore della prostata è la tipologia più frequente tra gli uomini e rappresenta oltre il 20% di tutti i tumori diagnosticati negli over 50.

I controlli servono anche per parlare con l’urologo dell’ipertrofia prostatica e capire a quali sintomi prestare attenzione.

Il consiglio è quello di eseguire il controllo del PSA:

  • una volta all’anno dopo i 45 anni,
  • una volta ogni sei mesi dopo i 50 anni.

In caso di familiarità, si consiglia di iniziare lo screening anche prima dei 45 anni: il rischio di sviluppare una neoplasia è infatti maggiore in chi ha avuto un parente di primo grado, per esempio il padre, affetto da tumore alla prostata. 
 
Per quanto riguarda gli uomini al di sotto dei 40 anni, il rischio principale è dato dalle prostatiti, infiammazioni alla prostata di natura benigna ma che non devono essere trascurate. 

Oltre ai periodici controlli, un ruolo chiave lo svolge l’alimentazione; gli alimenti che non devono mancare nella dieta sono: Vitamina A (carote, albicocche, spinaci, broccoli, pomodori), Vitamina C (ribes, kiwi agrumi, fragole, cavolfiori, peperoni), Vitamina E (olio d’oliva, oli vegetali, germe di grano), Licopene (pomodori rossi), Selenio (carne, noci, tuorlo d’uovo), Zinco (carni rosse, noci, fegato), Manganese (cereali integrali, tè nero, verdure a foglie verdi).

Tutti gli alimenti elencati presentano spiccate proprietà antiossidanti per cui aiutano a ridurre l’infiammazione sul basso tratto urinario (prostata e vescica).

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