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Capillari e vene in estate: come gestirli
L’estate è ormai arrivata e con essa torna la voglia di mostrare gambe belle e in piena forma. Non tutti però, hanno questa possibilità. Il caldo, infatti, favorisce un disturbo piuttosto fastidioso, l’insufficienza venosa cronica degli arti inferiori e le sue manifestazioni, una delle quali, la più comune, sono le vene e capillari.
Ecco come gestirli:
A livello preventivo occorre prima di tutto seguire uno stile di vita più sano: il primo passo è tenere sotto controllo il peso, adottando un’alimentazione bilanciata, povera di grassi e ricca di vitamine e sali minerali, nonché assumere molti liquidi.
Essenziale è anche il movimento: praticare una costante attività fisica e cercare, per esempio, di camminare almeno mezz’ora al giorno con scarpe comode può essere già un ottimo incentivo per la salute delle gambe.
Sempre in termini di abitudini, meglio le docce dei bagni caldi, visto che il calore favorisce il ristagno venoso; inoltre va limitata l’esposizione diretta al sole, utilizzando comunque sempre filtri solari e vestendo con tessuti chiari e naturali, come cotone e lino. In spiaggia, infine, è bene rinfrescare spesso le gambe, concedendosi salutari passeggiate sul bagnasciuga ed entrando quanto più spesso possibile in acqua: la sabbia opera un efficace massaggio plantare capace di stimolare la circolazione, mentre l’azione sferzante delle onde rinfresca e tonifica la pelle.
Passeggiare (anche in riva al mare), andare in bicicletta e nuotare sono le migliori attività per prevenire la rottura dei capillari. Per evitare gonfiori e blocchi della circolazione, è consigliato anche riposare con i piedi leggermente alzati: 5 cm sono sufficienti.
Un vero toccasana può essere il massaggio, il quale ha come obiettivo stimolare e aiutare la circolazione, prevenendo e contrastando la comparsa dei capillari. Il massaggio può essere fatto usando dell’aceto di mele, mettendo degli impacchi sulle zone più colpite. Utile anche l'aloe vera: il gel è da posizionare nei punti in cui i capillari sono più evidenti, da massaggiare con dolci movimenti circolari, lasciando agire per 15 minuti.
Per contrastare il fenomeno dei capillari rotti, è utile fare scorte di alimenti che aiutano la circolazione e la salute dei vasi capillari. In particolare:
- Ciliegie
- Frutti di bosco
- Prugne viola
- Succo d’uva e di agrumi
- Tè verde
- Prezzemolo (fonte di minerali, vitamina C e B e di acido folico)
Ci sono casi in cui la rottura dei capillari può essere temporanea e il riassorbimento può avvenire autonomamente nel giro di pochi giorni senza dover ricorrere a particolari trattamenti.
Succede ad esempio quando il versamento di sangue in superficie è dovuto a un trauma o una lesione dovuta ad un urto accidentale, a un morso, una caduta o a una ceretta mal eseguita etc etc..
Durante una gravidanza può capitare di vedere affiorare sulla pancia una rete di piccoli capillari di colore blu o rosso dovuta a una maggiore tensione della pelle. Una rottura dei capillari può avvenire anche durante il parto per via dello sforzo delle spinte. In entrambi i casi non c’è da allarmarsi, queste micro emorragie si riassorbiranno da sole nel giro di qualche giorno.