A chi non è mai capitato di sentirsi stanco, anche per diversi giorni di fila, ma di non capire la reale causa di questa stanchezza e di continuare a vivere male le proprie giornate.

Spesso è l’insonnia a portare a questa condizione, in quanto disturbo che non sempre si palesa chiaramente. Se da un lato l’insonnia si definisce come la difficoltà o incapacità ad addormentarsi, viene definita insonnia anche quando accade che il sonno è insoddisfacente.

Col termine in questione si va a definire, quindi, una irregolarità dei ritmi del sonno oppure, ancora, un loro improvviso squilibrio; in base alle caratteristiche con cui si presenta, è possibile parlare di:

• insonnia iniziale, se si ha difficoltà ad addormentarsi;
• insonnia transitoria, se si palesano di risvegli continui, o si ha il sonno leggero;
• insonnia terminale, se si aprono gli occhi troppo presto e non si riesce a riprendere sonno.

L’insonnia è da affrontare e curare come se fosse un vero e proprio disturbo, dato che può portare a diverse conseguenze sulla mente e sul corpo umano, tra cui:

• spossatezza;
• malessere diffuso;
• bassa concentrazione;
• umore basso e irritabilità;
• mal di testa, stati tensivi e disturbi gastrointestinali.

Rimedi

Per rimediare ai disturbi del sonno, è bene cominciare a prendersi cura di diversi aspetti legati alle proprie abitudini, come:

• Non esagerare con i cibi eccitanti, soprattutto la sera, come col cioccolato.
• Non eccedere con gli alcolici, che alterano i ritmi sonno-veglia.
• Assumere tisane rilassanti come quelle a base di valeriana, melissa, tiglio e camomilla.
• Mangiare leggero (soprattutto a cena) per aiutare i processi digestivi.
• Non bere caffè, tè e bibite eccitanti dopo pranzo.
• Regolare la temperatura della stanza dove si dorme.

Una volta assunte tali abitudini, è possibile ricorrere a diversi rimedi naturali, tra cui anche l’integrazione di melatonina, un ormone prodotto naturalmente dal corpo umano, che agisce nella regolazione del riposo, agendo sull’ipofisi, ovvero la parte del cervello che si occupa del sonno.

In chi gode di piena salute, durante la notte, il corpo produce una quantità maggiore di melatonina, grazie al buio che ne stimola la secrezione: viene prodotta in quantità inferiore negli anziani, soprattutto una volta che si conclude il processo di calcificazione della ghiandola pineale, portando a una secrezione inferiore dell’ormone (motivo per il quale gli anziani dormono meno).

La si può integrare da diversi prodotti naturali, basta chiedere al proprio farmacista.

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